Patrizia Italiano, l’arte della ceramica contemporanea handmade in Sicilia
- manuelfontana
- 22 feb
- Tempo di lettura: 8 min
Aggiornamento: 18 giu
Scopri il mondo di Patrizia Italiano, la storia di un atelier di ceramica contemporanea totalmente hand made con un'anima mediterranea dal respiro internazionale.

Sono gesti antichi. Mani che si fondono con l’argilla. Sono movimenti precisi. Il respiro si allinea alla danza delle dita. Una sorta di meditazione. E’ la prima volta che mi capita di vedere un artista della ceramica mentre lavora, rimango incantato da questa armonia. Sembra di meditare anche a me.
Dalla materia all’anima: quando la ceramica diventa emozione
In una stanza dedicata all’esposizione avevo appena visto per la prima volta le opere di Patrizia Italiano: coloratissime, con carattere, con un’anima. E tra anime ci si emoziona.
Mai avrei pensato che guardare Patrizia e il suo team mentre plasmavano le opere con l’argilla mi avrebbe emozionato ancora più nel profondo. Così mi regalo un attimo di consapevolezza per assorbire queste immagini e pensare tra me. Un prodotto artigianale finito si mostra a noi in tutta la sua bellezza ma nasconde in ogni curva, in ogni sfumatura di colore, il lavoro artigianale e creativo che li rende così unici. Ringrazio il nostro viaggiare che ci porta a conoscere storie come questa. Storie di creatività, di passione, di autenticità.
Oggi il mio viaggiare mi ha portato da Patrizia Italiano, un atelier di ceramica contemporanea totalmente hand made con un'anima mediterranea dal respiro internazionale.

Viaggio a Palermo alla scoperta del laboratorio di Patrizia Italiano
Siamo a Palermo. Ci arriviamo in un lunedì di inizio dicembre, è mattino presto. Beviamo un caffè. Respiriamo l’aroma, gustiamo l’inizio di questo nuovo viaggio. Dall’aeroporto decidiamo di arrivare in centro con il treno. Appena usciamo dalla stazione ferroviaria comincia la nostra avventura. Ci piace muoverci a piedi, ci permette di assaporare lentamente la realtà che ci circonda. Dopo pochi passi ci troviamo a dover passare da un lato all’altro della strada e quello che vediamo ci ricorda vagamente com’era attraversare a piedi le strade a Bali. Una regola non scritta che porta a immettersi in un flusso continuo di auto e scooter. Nessuno si ferma, tutti proseguono per la loro destinazione ma rallentano in modo perfetto per farti camminare tranquillamente all’interno di questa perfetta confusione. Questo mi ricorda che vediamo il mondo filtrato dalla nostra prospettiva. Esternamente una situazione ci può sembrare confusa, entrando invece tutto acquisisce un senso. Ci sono vari modi di fare le cose. Molte volte lo dimentichiamo. Forse un modo ci può sembrare più giusto di un altro, ma sono solo prospettive.
Viaggiare permette di guardare le cose con occhi nuovi.
Dopo pochi minuti ci ritroviamo a percorrere via Maqueda. Mi sento viaggiatore del mondo. Ovunque guardo vedo una realtà variopinta dai colori e dalle influenze di varie culture. Vedo il risvegliarsi lento delle attività, negozi, ristoranti, bar. Quei momenti lontani dalla frenesia delle ore di punta. Amo questi momenti in cui posso osservare la vita che si muove attorno a me. Piccoli momenti che salvo gelosamente nella mia mente e mi fanno apprezzare attimi che nella vita di tutti i giorni scivolano via velocemente.
Ci muoviamo con disinvoltura tra le strade del centro di Palermo e in una mezz’oretta o poco più arriviamo di fronte al laboratorio di Patrizia Italiano. Ci accoglie Fabio. Mani coperte di argilla, mani che trasudano autenticità.
Incontreremo Patrizia il giorno seguente. Per me sarà la prima volta, Martina invece si sente con Patrizia da quasi un anno. Anche questa volta mi capita di volare con i miei pensieri e chiedermi “ma come sono arrivato in questo laboratorio a Palermo in un caldo giorno di dicembre così diverso dal freddo che stavo vivendo solo qualche ora fa vicino a casa?

Da Venezia a Palermo: il filo della creatività
Tutto parte sabato 30 settembre 2023. Martina dice: “Domani a Venezia c'è un evento dedicato all’artigianato d’eccellenza. Che ne dici se andiamo a fare un giro?
Così il giorno seguente prendiamo il treno per Venezia. E’ domenica mattina. Noi adoriamo questa città. In questo periodo, con questo bel sole è fantastica. Passiamo in questi vicoli con lo stupore intatto della prima volta. Per quanto la si possa vedere più volte, per noi Venezia è sempre una scoperta. Ad aggiungere magia a quella giornata, la visita a questo evento dove Martina che ama l’arte e l’espressione artigianale si innamora in modo particolare di alcuni artisti. C’è un momento in cui io e lei ci separiamo per lasciarci guidare dal rispettivo flusso. Quando ci ritroviamo, mi racconta entusiasta delle opere realizzate da Patrizia Italiano. Quelle realizzazioni hanno un anima che hanno colpito al cuore Martina. Me ne parla con un trasporto che mi diverte molto, le si accendono gli occhi in quel modo tutto suo. Mi piace perchè quando lo fa sembra volare in un mondo tutto suo, so che è felice. Da quel momento lei e Patrizia si scrivono, si conoscono. Martina racconta il nostro progetto, cosa facciamo, perchè lo facciamo. Si connettono.
Così poco prima della fiera di Parigi Maison et Objet 2025 organizziamo la realizzazione del virtual tour del laboratorio di ceramica di Patrizia.

Ecco perché sono qui, seguendo un filo di creatività, di curiosità, di azioni che nel tempo si dimenticano ma quando si ha un momento per pensare, ecco che i puntini si uniscono e ogni cosa che ci accade ha senso.
Ecco perchè ora sono qui ad osservare Patrizia mentre sta realizzando un nuovo vaso e con voce calma e accogliente mi racconta che “qui la creatività prende forma attraverso gesti antichi e la sapienza delle mani, trasformando la materia grezza in opere uniche. Uno spazio di silenzio e concentrazione, dove il tempo rallenta. “
Patrizia Italiano è l'atelier di ceramica contemporanea totalmente handmade in Sicilia con un'anima mediterranea dal respiro internazionale.
La nostra intervista a Patrizia Italiano
Ora siamo felicissimi di poter fare alcune domande a Patrizia in modo che possa raccontare direttamente lei questo atelier di ceramica contemporanea.

Patrizia Italiano: Ceramica Handmade in Sicilia
Manuel: Ci puoi raccontare qual è la filosofia delle tue opere?
Patrizia: La mia ceramica nasce con un obiettivo chiaro: portare felicità. Voglio che le mie opere regalino un sorriso, che diventino piccoli talismani di leggerezza nella quotidianità delle persone. L'ironia è il filo conduttore del mio lavoro, perché credo che l’arte non debba essere solo contemplativa, ma anche complice di chi la vive.
Ispirazione Creativa di Patrizia Italiano
M: Il tuo stile ha un carattere distintivo che con creatività reinventa e innova la tradizione della ceramica mediterranea. Da cosa trai ispirazione quando progetti le tue creazioni?
P: Le mie creazioni giocano con il contrasto tra la tradizione della ceramica e un linguaggio espressivo fresco e contemporaneo. Mi piace l’idea di dare un’anima agli oggetti, trasformandoli in elementi che dialogano con gli spazi e le persone.
Un oggetto non è mai solo un oggetto. Un vaso, una scultura, una piccola decorazione possono cambiare il modo in cui viviamo un ambiente. Se un’opera riesce a trasmettere gioia, leggerezza o anche solo un pizzico di sorpresa, allora ha già raggiunto il suo scopo.
Voglio che le persone si sentano bene. Che si lascino incuriosire, che sorridano e, magari, che vedano la realtà con occhi diversi, anche solo per un attimo. L’arte, per me, è un gioco serio: deve emozionare, ma senza prendersi troppo sul serio.

Il laboratorio di Patrizia Italiano
M: Ogni opera nasce nel tuo laboratorio, ci racconti un po ' il dietro le quinte delle tue realizzazioni?
P: Il mio laboratorio è un luogo di sperimentazione continua, un piccolo mondo dove la materia prende vita. Ogni pezzo nasce da un'idea, spesso da uno schizzo veloce o da un'intuizione improvvisa. Poi prende forma il progetto con tutte le fasi tecniche ed infine inizia il dialogo con l’argilla: modellare, incidere, rifinire. Ogni fase ha il suo ritmo, dal primo abbozzo fino alla magia della cottura, quando il colore e le forme si rivelano nella loro versione definitiva. Amo il processo perché è fatto di attese, sorprese e, a volte, piccoli imprevisti che rendono ogni opera unica..

Il giardino delle ceramiche
M: Per noi visitare il tuo atelier è stata un'esperienza magica e quando pensavamo di aver visto tutto si è aperto davanti a noi una piccola perla nascosta, il vostro giardino. Ci puoi raccontare cos'è il giardino delle ceramiche?
P: Il Giardino delle Ceramiche è un luogo speciale per me, quasi segreto, dove la natura e l’arte si incontrano. È uno spazio in cui le mie opere dialogano con il verde, tra piante, fiori e piccolissimi angoli nascosti che invitano alla scoperta. Amo l’idea che la ceramica possa uscire dagli spazi chiusi e vivere all’aperto, mutando con la luce, il tempo e le stagioni. È un giardino vivo, in continua evoluzione, come il mio lavoro. Spero che chi lo visita, possa sentirne l’energia e l’atmosfera unica, tra creatività e tranquillità.

Com’è nata l’idea di aprire il tuo atelier di ceramica contemporanea?
M: Quando è nata l’idea di aprire il tuo atelier di ceramica? Quali sono stati i primi passi che ti hanno permesso di trasformare questa visione in una realtà concreta?
P: L’idea è nata da un desiderio profondo di creare qualcosa di mio, un luogo in cui potessi esprimere liberamente la mia visione artistica. Ho iniziato con piccoli esperimenti, poi pian piano ho costruito un’identità, un linguaggio che mi rispecchiasse. I primi passi non sono stati semplici: tanta ricerca, studio e la determinazione di credere nel mio progetto.

Il Percorso di Patrizia Italiano
M: Ti va di raccontarci qualcosa del tuo percorso?Quali esperienze ti hanno portato a creare il tuo atelier?
P: Il mio percorso è stato un intreccio di esperienze e scoperte. Ho sempre avuto una passione per l’arte e la manualità, ma è stato nel tempo che ho trovato nella ceramica il mio mezzo espressivo ideale. Ho sperimentato, studiato e lavorato tanto per arrivare a creare un mio stile e un mio spazio. Ogni tappa è stata fondamentale per definire chi sono oggi come artista.
Patrizia e il suo sogno
M: Hai sempre sognato di fare questo lavoro? Hai un ricordo di un particolare momento creativo che racconta quando hai capito che avresti intrapreso questa strada?
P: Io credo di averlo sempre sognato consapevolmente, ho sempre saputo che avrei fatto qualcosa di creativo. Ricordo un momento particolare: la prima volta che ho visto un mio pezzo uscire dal forno.
È stata un’emozione incredibile, come se qualcosa di vivo fosse nato dalle mie mani. In quel momento ho capito che questa sarebbe stata la mia strada.

Le maggiori soddisfazioni
M: Quali sono le maggiori soddisfazioni che hai ottenuto fino ad oggi?
P: Ogni volta che una persona mi dice che una mia opera le ha regalato un sorriso o ha reso più speciale un angolo della sua casa, per me è una grande soddisfazione. Poi ci sono le esposizioni, i riconoscimenti, ma la cosa più bella è sentire che il mio lavoro riesce a trasmettere emozioni.

Consigli per Sognatori e Creativi
M: Per chi ha un’idea creativa e crede nelle proprie passioni ma si sente bloccato o giudicato, cosa consiglieresti? Come superare queste paure e avere il coraggio di fare i primi passi?
P: Il consiglio più importante è: credi nella tua visione. È normale avere dubbi e paure, ma l’unico modo per superarle è iniziare, anche con piccoli passi. Non lasciarti bloccare dal giudizio altrui e non aspettare il momento perfetto, perché non esiste. Ogni percorso è unico e fatto di tentativi, errori e scoperte. L’importante è non smettere mai di credere in se stessi e di sognare..
Entra nel virtual tour del laboratorio di Patrizia Italiano: un nuovo modo di vivere l’arte
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